Auto elettrica: chi fa da apripista

(focus.it) – I punti di ricarica per auto elettriche, in Giappone, sono più numerosi dei distributori di benzina.
In Giappone, il numero di punti di ricarica per auto elettriche aumenta a ritmo sostenuto: un articolo del Japan Times riporta che sono circa 40.000, contro 34.000 stazioni di servizio per carburanti tradizionali, mentre negli Stati Uniti sarebbero solamente 9.000 (contro 114.500 stazioni di servizio).
I dati sono ripresi da uno studio Nissan che ha però suscitato molte perplessità per ciò che riguarda l’inventario dell’infrastruttura, sia perché il conteggio delle colonnine include i “charger casalinghi” (i sistemi di ricarica privati) anziché le sole colonnine pubbliche di ricarica rapida, sia perché considera “unitarie” anche le stazioni di servizio, che avendo in genere diverse pompe possono invece rifornire più automezzi.
Anche se presta il fianco a qualche critica, lo studio mette comunque in evidenza una tendenza e fa esplicito riferimento a concetti di “sharing economy” (economia della condivisione) per suggerire, per esempio, che anche le colonnine private potrebbero essere condivise con la collettività.
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