Legge di stabilità 2016: riduzione IMU e TASI centrali fotovoltaiche

(energiachemuove.it) – A decorrere dal 1° gennaio 2016 la Legge 208/2015 (o Legge di Stabilità 2016), per gli immobili a destinazione speciale censiti nelle categorie catastali D ed E, e quindi con particolare riferimento agli impianti fotovoltaici installati su terreno, prevede che la determinazione della rendita catastale venga effettuata tramite stima diretta escludendo dalla stessa stima “macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo”.
La circolare nr. 2/E dell’Agenzia delle Entrate del 1° febbraio 2016 specifica gli elementi che concorrono alla stima diretta della rendita catastale: il suolo (inteso come porzione di terreno su cui insiste l’immobile); le costruzioni (intese come opera edile avente i caratteri della solidità, stabilità, consistenza volumetrica e immobilizzazione al suolo); gli elementi strutturalmente connessi al suolo o alle costruzioni estranei al processo produttivo, ma che forniscono utilità trasversale all’immobile (impianti di varia natura). Pertanto “i macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo” non concorrono al calcolo, quindi nel caso degli impianti fotovoltaici installati a terra, i moduli fotovoltaici e gli inverter installati catastalmente non hanno alcuna rilevanza.
Tale principio è applicabile anche a tutti gli immobili già regolarmente censiti in catasto.
È possibile rivedere l’accatastamento ed ottenere una rendita catastale inferiore, con una rilevante riduzione del costo annuale dell’imposta IMU – TASI.
Tutti gli atti presentati entro il 15/06/2016 avranno effetto retroattivo a partire dal 1° gennaio 2016.
Per maggiori dettagli e per chiedere consulenza specifica in merito contattaci telefonicamente al numero 099 8441860 o inviaci una mail all’indirizzo info@greenergyimpianti.it
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